martedì 18 marzo 2014

L'evento. Dal segno al senso: la copertina del catalogo e un saluto particolare



Le vie che portano a una amicizia sono tante, a volte inspiegabili, altre strettamente dipendenti dal mondo che frequentiamo e in cui viviamo. Poi ci sono quelle che partono da una empatia immediata, quella specie di circuito elettrico che si attiva grazie a uno sguardo o a una parola o a un pensiero condiviso. L'amicizia con Vittorio Amadio, artista che trae ispirazione da tutto quello che lo circonda e che ripropone seguendo le fantasie di una mente mai sazia, è nata semplicemente dopo aver visto e cercato di penetrare le sue opere. Di viverle per quelle che sono: tante storie racchiuse in una tela ma che dalla tela escono per andare chissà dove. Dell'opera di Amadio mi ha immediatamente colpito l'estrema spontaneità e l'aver immaginato la mano dell'artista che traccia velocemente segni e macchie sui supporti che adopera, siano essi carta o tela. Poi, con la conoscenza e la frequentazione, ho scoperto le sue “colonne” e le sculture che realizza sì in ferro, in bronzo e in acciaio ma anche con il legno e con le pietre di fiume; inutile nasconderlo, queste ultime due materie mi hanno colpito e affascinato. E lavorare nel settore delle eco-compatibilità, e del rispetto del contesto naturale, mi ha sicuramente e maggiormente attratto.
L'amicizia è davvero un sentimento strano. Nasce per caso e spesso è destinato a durare nel tempo. Succede quando si riscontrano sensibilità comuni e quando si affrontano il mondo e la vita sempre a viso aperto, pensando che, in fondo, la vita è un grande gioco che ci riserva anche momenti seri.

Un artista per amico
Lia Di Tanna - Artdiomar

Un grazie particolare e di cuore a Paolo e Gianni Roccetti

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