giovedì 20 aprile 2017

Vittorio Amadio. Le anime salve. Gli introspettivi orizzonti del divenire, l'anima #2


Sono tante, addirittura milioni. Vagano dove sanno che possono, perché nessuno offrirà mai loro le coordinate. Le anime non hanno il GPS se non quello interiore, che le porta esattamente nel posto in cui vogliono andare. Loro sono le anime salve, quelle che non si sono perse né si perderanno mai. Appaiono all'improvviso e l'abilità sta tutta nel coglierne il senso e nell'inquadrarne l'orizzonte finale, l'eternità.
Vivono tra mille colori, galleggiano in liquidi amniotici che proteggono gli spiriti dal rutilante sistema misto d'esistenza. Si può passeggiare trovandole a fianco, o sopra la testa, o sotto i piedi ché tanto non provano dolore. Si infilano sottobraccio agli innamorati perché sanno di trovarsi in un posto inviolato e inviolabile, quello che due cuori disegnano a dispetto del mondo e delle circostanze.
Sono anime salve perché non rinfacciano, non insultano, non prevaricano e non si aspettano nessun miracolo perché il miracolo vibra già fra le corde del loro amore infinito.
Abitano i cieli e i mari, le valli e i monti, i deserti e le praterie, e di tutti colgono gli aspetti migliori, le note d'oro che le accompagnano lungo un cammino che loro stesse hanno tracciato. Al di là del bene e del male.

mercoledì 19 aprile 2017

Vittorio Amadio. Le anime salve. Gli introspettivi orizzonti del divenire, l'anima #1


Sono tante, addirittura milioni. Vagano dove sanno che possono, perché nessuno offrirà mai loro le coordinate. Le anime non hanno il GPS se non quello interiore, che le porta esattamente nel posto in cui vogliono andare. Loro sono le anime salve, quelle che non si sono perse né si perderanno mai. Appaiono all'improvviso e l'abilità sta tutta nel coglierne il senso e nell'inquadrarne l'orizzonte finale, l'eternità.
Vivono tra mille colori, galleggiano in liquidi amniotici che proteggono gli spiriti dal rutilante sistema misto d'esistenza. Si può passeggiare trovandole a fianco, o sopra la testa, o sotto i piedi ché tanto non provano dolore. Si infilano sottobraccio agli innamorati perché sanno di trovarsi in un posto inviolato e inviolabile, quello che due cuori disegnano a dispetto del mondo e delle circostanze.
Sono anime salve perché non rinfacciano, non insultano, non prevaricano e non si aspettano nessun miracolo perché il miracolo vibra già fra le corde del loro amore infinito.
Abitano i cieli e i mari, le valli e i monti, i deserti e le praterie, e di tutti colgono gli aspetti migliori, le note d'oro che le accompagnano lungo un cammino che loro stesse hanno tracciato. Al di là del bene e del male.

lunedì 10 aprile 2017

Vittorio Amadio. Le immagini dell'Art-Exhibitions a BASE Milano per la Design Week















... ma Modom non si è accontentata di proporre al grande pubblico e agli esperti di settore, il proprio lavoro. Ha voluto personalizzarlo ancora di più chiamando un artista noto in molte parti del mondo, Vittorio Amadio da Castel di Lama, che su una parete esterna di un modulo abitativo, ha dipinto un'opera unica e irriproponibile.
L'art-exhibition di Amadio, il creare lì, in quel momento, un'opera, ha coinvolto centinaia di persone armate di webcam e smartphone. Una potenza nella gestualità e nel tracciare linee e volute, che ha affascinato ed entusiasmato.
Un modo di produrre arte che ha avvicinato a quella parete, a quell'idea di casa, un pubblico proveniente da ogni parte del mondo abituato sì ad altre esibizioni, ma raramente di questo impatto. Forse a causa del laboratorio-studio del Teatro alla Scala a due passi, Amadio è stato il tenore impegnato in un romanza senza fine, un accavallamento di note e colori in grado di produrre quella sindrome sinestetica che ci permette di dare a ogni tocco di colore una musicalità diversa e compulsivamente accattivante.
Il tempo impiegato, l'abilità con la quale padroneggia qualsiasi attrezzo del suo lavoro, ha reso la performance dell'artista marchigiano quel qualcosa in più che non ha mai sfiorato lo strabordante. La disponibilità dell'artista di mettersi a nudo, dipingendo pubblicamente e senza maschere la sua opera, ha fatto il resto, facendo letteralmente impazzire un pubblico non abituato alla distanza così ridotta che intercorre fra l'artista e il suo supporto pittorico.
Integrandosi perfettamente con il contesto, Amadio è riuscito a umanizzare ciò che appare standardizzato e industrializzato, è riuscito insomma a creare quel momento che i poeti e gli artisti definiscono con una sola parola: magia.

Lea Emme

©LifeMagazine 

venerdì 7 aprile 2017

Vittorio Amadio. Immagini da una performance milanese di altissimo livello


La postazione


La preparazione


L'intervista


In progress


L'opera è terminata

E' stata decisamente una giornata movimentata e faticosa, ma il risultato finale, senza peccare di modestia, esaltante.
Altre immagini e il video, prossimamente su questo blog. 





mercoledì 5 aprile 2017

La performance di Vittorio Amadio. Venerdì prossimo a BASE Milano




Venerdì prossimo 7 aprile, a BASE Milano di Via Bergognone (zona Tortona), si terrà la performance di Vittorio Amadio. Dovrà solo creare un'opera sulla parete esterna di una casa. Si chiama "personalizzazione" e chi vivrà, vedrà.