mercoledì 31 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Cheronea 338 a. C.


Cheronea 338 a. C.

Il fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia. 

martedì 30 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Città del Messico 1520 d. C.


Città del Messico 1520 d. C.

Il fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia. 

lunedì 29 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Poitiers 732 d. C. E un omaggio a Fabrizio De Andrè


Poitiers 732 d. C.

Carlo Martello ritorna dalla Battaglia di Poitiers

Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor,
al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor.
Il sangue del Principe e del Moro
arrossano il cimiero
d'identico color,
ma più che del corpo le ferite
da Carlo son sentite
le bramosie d'amor.
"Se ansia di gloria e sete d'onore
spegne la guerra al vincitore
non ti concede un momento per fare all'amore,
chi poi impone alla sposa soave di castità
la cintura ahimè grave
in battaglia può correre il rischio di perder la chiave".
Così si lamenta il Re cristiano
s'inchina intorno il grano
gli son corona i fior,
lo specchio di chiara fontanella
riflette fiero in sella
dei Mori il vincitor.
Quand'ecco nell'acqua si compone
mirabile visione
il simbolo d'amor,
nel folto di lunghe trecce bionde
il seno si confonde
ignudo in pieno sol.
"Mai non fu vista cosa più bella
mai io non colsi siffatta pulzella",
disse Re Carlo scendendo veloce di sella.
"De' cavaliere non v'accostate
già d'altri è gaudio quel che cercate
ad altra più facile fonte la sete calmate".
Sorpreso da un dire sì deciso
sentendosi deriso
Re Carlo s'arrestò,
ma più dell'onor poté il digiuno
fremente l'elmo bruno
il sire si levò.
Codesta era l'arma sua segreta
da Carlo spesso usata
in gran difficoltà,
alla donna apparve un gran nasone
e un volto da caprone
ma era sua maestà.
"Se voi non foste il mio sovrano"
Carlo si sfila il pesante spadone
"non celerei il disio di fuggirvi lontano,
ma poiché siete il mio signore"
Carlo si toglie l'intero gabbione
"debbo concedermi spoglia ad ogni pudore".
Cavaliere egli era assai valente
ed anche in quel frangente
d'onor si ricoprì,
e giunto alla fin della tenzone
incerto sull'arcione
tentò di risalir.
Veloce lo arpiona la pulzella
repente la parcella
presenta al suo signor:
"Beh proprio perché voi siete il sire
fan cinquemila lire
è un prezzo di favor".
"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane,
anche sul prezzo c'è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire".
Ciò detto agì da gran cialtrone
con balzo da leone
in sella si lanciò,
frustando il cavallo come un ciuco
fra i glicini e il sambuco
il Re si dileguò.
Re Carlo tornava dalla guerra
lo accoglie la sua terra
cingendolo d'allor,
al sol della calda primavera
lampeggia l'armatura
del sire vincitor.

Testo di: Fabrizio De Andrè e Paolo Villaggio

domenica 28 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Bouvines 1214 d. C.


Bouvines 1214 d. C.

Il fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia. 


sabato 27 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Cortenuova 1237 d.C.


Cortenuova 1237 d. C.

Il fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia. 

venerdì 26 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Canne 216 a. C.


Canne 216 a.C.

Il fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia. 

giovedì 25 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Azincourt 1415 d.C.


Azincourt 1415 d.C.

Il fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia. 

mercoledì 24 luglio 2013

Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Balaclava 1854 d. C.


Balaclava 1854 d.C.

Il fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi, che scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia. 

lunedì 22 luglio 2013

23 luglio: Brigida


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

domenica 21 luglio 2013

Maria Maddalena



Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

domenica 14 luglio 2013

Vittorio Amadio e Bill Emmott. Un'opera del maestro premia un grande giornalista


Bill Emmott è un giornalista-editorialista inglese. Già direttore di The Economist, è uno dei più acuti osservatori internazionali dei "fatti politici italiani". Critico severo del governo di Silvio Berlusconi, ha realizzato con Annalisa Piras Girlfriend in coma, un documentario che ripercorre la storia del berlusconismo in Italia. L'anteprima del documentario, prevista al Maxxi di Roma il 13 febbraio 2013, venne rinviata per le imminenti elezioni politiche. Ciò bastò, giustamente, a Bill Emmott per accusare la direzione del Museo romano di censura. Consegnare a lui un'opera di Vittorio Amadio come premio della ventesima edizione del Festival Bizzarri, è l'ennesimo riconoscimento della valenza e dell'importanza dell'arte di Amadio.

venerdì 12 luglio 2013

13 luglio: Enrico Imperatore


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

giovedì 11 luglio 2013

12 luglio: Fortunato Martire


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.



mercoledì 10 luglio 2013

11 luglio: Benedetto


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

martedì 9 luglio 2013

10 luglio: Silvana


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

lunedì 8 luglio 2013

9 luglio: Armando


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

8 luglio: Adriano


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

sabato 6 luglio 2013

7 luglio: Edda


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

Vittorio Amadio sulla stampa: Il Messaggero del 6 luglio 2013




Le opere di Vittorio Amadio "premi" della Rassegna del documentario "Libero Bizzarri"



Come accaduto spesso in questi 20 anni, Vittorio Amadio ha donato alla Fondazione Libero Bizzarri alcune opere da consegnare agli ospiti e ai vincitori del Premio intitolato al regista di San Benedetto del Tronto. Le opere che il maestro di Castel di Lama ha concesso alla Fondazione, fanno parte della sua recentissima produzione artistica. 


venerdì 5 luglio 2013

6 luglio: Maria Goretti


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano una mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

L'artista di Barcellona, Josefa Hernandez Rodriguez, dona un'opera al Museo Arte On


La lettera di risposta e accettazione di Vittorio Amadio e Marisa Marconi


Gentilissima Josefa Hernandez Rodriguez,
a nome del Museo Arte On, desidero ringraziarla per la donazione fatta dell'opera "A Frida Khalo", che verrà esposta nei locali dello stesso Museo in modo da poter essere vista e apprezzata dal maggior numero possibile di amanti dell'arte. Inutile dirle che l'apprezzamento è maggiore perché la sua opera è dedicata e intitolata a una delle più grande donne che la storia (non solo dell'arte) ha avuto. Frida Khalo ha rappresentato, infatti, l'emblema stesso della libertà declinata al "femminile", un'artista che attraverso le sue opere e la sua visionarietà politica, ha influenzato intere generazioni di donne "libere e profetiche".
Gentile Josefa, l'opera che ci ha donato, per le ragioni che le ho espresso e per la sua qualità intrinseca, farà degna presenza di sé in un ambiente che ha fatto e fa, della libertà di espressione e di creazione, la sua missione.

Vittorio Amadio

Marisa Marconi

5 luglio: Antonio


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano a mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

giovedì 4 luglio 2013

4 luglio: Rossella


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano a mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

3 luglio: Tommaso Apostolo


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano a mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.

lunedì 1 luglio 2013

2 luglio: Ottone


Rotola luglio. Giorni che stancamente, uno dietro l'altro, dovrebbero dettare i ritmi di una movida inesistente e invece si proiettano nel buio delle fantasie scomparse. Così luglio rotola come rotolerà agosto, in attesa che venga il tempo buono e che i santi ci diano a mano a riconquistare il paradiso perduto che fu di Milton. Vivremo luglio in attesa dei santi, vivendo di volti che almeno esistono.