Ansano
sabato 30 novembre 2013
I volti e i santi di dicembre. 1 dicembre: Ansano
venerdì 29 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 30 novembre: Duccio
Duccio
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
giovedì 28 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 29 novembre: Saturnino Martire
Saturnino Martire
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
mercoledì 27 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 28 novembre: Giacomo
Giacomo
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
martedì 26 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 27 novembre: Massimo
Massimo
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
lunedì 25 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 26 novembre: Corrado Vescovo
Corrado Vescovo
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
domenica 24 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 25 novembre: Caterina d'Alessandria
Caterina d'Alessandria
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
sabato 23 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 24 novembre: Flora
Flora
Plana
la nebbia di novembre, e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
venerdì 22 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 23 novembre: Clemente Papa
Clemente Papa
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
giovedì 21 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 22 novembre: Cecilia
Cecilia
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
mercoledì 20 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 21 novembre: Presentazione
Presentazione
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
martedì 19 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 20 novembre: Benigno
Benigno
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
lunedì 18 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 19 novembre: Fausto Martire
Fausto Martire
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
domenica 17 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 18 novembre: Oddone Abate
Oddone Abate
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
sabato 16 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 17 novembre: Elisabetta
Elisabetta
Plana
la nebbia di novembre, e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
venerdì 15 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 16 novembre: Margherita di Scozia
Margherita di Scozia
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
giovedì 14 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 15 novembre: Alberto Martire
Alberto Martire
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
mercoledì 13 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 14 novembre: Giocondo Vescovo
Giocondo Vescovo
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
martedì 12 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 13 novembre: Omobono
Omobono
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
lunedì 11 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 12 novembre: Renato
Renato
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
domenica 10 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 11 novembre: Martino di Tours
Martino di Tours
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
sabato 9 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 10 novembre: Leone Magno
Leone Magno
Plana
la nebbia di novembre, e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
venerdì 8 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 9 novembre: Ornella
Ornella
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
giovedì 7 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 8 novembre: Goffredo Vescovo
Goffredo Vescovo
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
mercoledì 6 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 7 novembre: Ernesto Abate
Ernesto Abate
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
martedì 5 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 6 novembre: Leonardo Abate
Leonardo Abate
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
lunedì 4 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 5 novembre: Zaccaria
Zaccaria
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
domenica 3 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 4 novembre: Carlo Borromeo
Carlo Borromeo
Plana
la nebbia di novembre e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
sabato 2 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 3 novembre: Martino
Martino
Plana
la nebbia di novembre, e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
venerdì 1 novembre 2013
I volti e i santi di novembre. 2 novembre: Tutti i Morti
Tutti i Morti
Plana
la nebbia di novembre, e ovatta il mondo. Scende sui tetti e sui
cipressi, mentre il vino ribolle e le caldarroste profumano l'aria
della cucina che sa di polenta. Un'ode carducciana. Potrebbe essere
l'incipit per un novembre turbolento, per forze stanche e speranze
deluse, per un mondo che, pur girando, non cambia. Vengono fuori i
santi. E sono sempre loro, i taumaturghi di un universo talmente
incasinato da non porsi più domande. Sono i santi e i volti di
Vittorio Amadio, quelli dipinti per pensare. Un po'. Magari poco.
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