Chissà
perché in molti l'hanno cantato. È settembre, e dalla Pfm a Neil
Diamond, da Guccini a Venditti, questo mese che dà l'addio
all'estate e prelude all'autunno, è entrato prepotentemente nel
lessico delle canzoni e delle composizioni musicali. Eppure il
marrone prende il posto del giallo, il sole sorge più tardi, il
verde scurisce e addosso arrivano i maglioncini. Però settembre
scalda, vibra, nonostante scolori, appassiona. Quando il tempo è
meno aspro e le sensazioni tendono ad addolcirsi. Quando le emozioni
continuano e i tratti sulla tela si fanno frenetici. Passata la
calura e l'afa, arriva l'ossigeno che penetra nel cervello. Allora è
bello pensare, dipingere, scrivere, volare e perfino sognare.
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