Chissà
perché in molti l'hanno cantato. È settembre, e dalla Pfm a Neil
Diamond, da Guccini a Venditti, questo mese che dà l'addio
all'estate e prelude all'autunno, è entrato prepotentemente nel
lessico delle canzoni e delle composizioni musicali. Eppure il
marrone prende il posto del giallo, il sole sorge più tardi, il
verde scurisce e addosso arrivano i maglioncini. Però settembre
scalda, vibra, nonostante scolori, appassiona. Quando il tempo è
meno aspro e le sensazioni tendono ad addolcirsi. Quando le emozioni
continuano e i tratti sulla tela si fanno frenetici. Passata la
calura e l'afa, arriva l'ossigeno che penetra nel cervello. Allora è
bello pensare, dipingere, scrivere, volare e perfino sognare.
sabato 31 agosto 2013
venerdì 30 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Solferino 1859 d.C.
Solferino 1859 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
giovedì 29 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: San Martino 1859 d.C.
San Martino 1859 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
mercoledì 28 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Salamina 480 a.C.
Salamina 480 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
martedì 27 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Rio della Plata 1939 d.C.
Rio della Plata 1939 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
lunedì 26 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Raphia 217 a.C.
Raphia 217 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
domenica 25 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Poltava 1709 d.C.
Poltava 1709 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
sabato 24 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Platea 479 a.C.
Platea 479 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
venerdì 23 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Piave 1917 d.C.
Piave 1917 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
giovedì 22 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Pavia 1525 d.C.
Pavia 1525 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
mercoledì 21 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Maratona 490 a.C.
Maratona 490 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
martedì 20 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Little Big Horne 1876 d.C.
Little Big Horne 1876 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
lunedì 19 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Leuttra 371 a.C.
Leuttra 371 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
domenica 18 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Lepanto 1571 d.C.
Lepanto 1571 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
sabato 17 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Leignitz 1241 d.C.
Leignitz 1241 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
venerdì 16 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Maratona 490 a.C.
Maratona 490 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
giovedì 15 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Las navas de Tolosa 1212 d.C.
Las navas de Tolosa 1212 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
mercoledì 14 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Isso 333 a.C.
Isso 333 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
martedì 13 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Legnano 1176 d.C.
Legnano 1176 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
lunedì 12 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Qadesh 1284 a.C.
Qadesh 1284 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
domenica 11 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Isandlwana 1879 d.C.
Isandlwana 1879 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
sabato 10 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Hattin 1187 d.C.
Hattin 1187 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
venerdì 9 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Hastings 1066 d.C.
Hastings 1066 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
giovedì 8 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Gaugamela 331 a.C.
Gaugamela 331 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
mercoledì 7 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Farsalo 48 a.C.
Farsalo 48 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
martedì 6 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Costantinopoli 1453 d. C.
Costantinopoli 1453 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
lunedì 5 agosto 2013
Vittorio Amadio. I volti dei santi di agosto. 6 agosto: Trasfigurazione
Trasfigurazione
Splash. È il rumore di un corpo
nell'acqua mentre intorno gli schizzi si sollevano alti e si fa il
vuoto. Pensare agosto come a un mare pieno di corpi che si sono
appena buttati e che galleggiano nell'acqua, è come provare un po'
di sollievo in attesa del refrigerio. Proprio come le immagini di
Vittorio Amadio per agosto: blocchi di colore che rimandano a
limonate, aranciate, granite e fette d'anguria che si mostrano
arroganti sul banco di un venditore “al pezzo”. Poi ci sono anche
i venditori d'acqua, quelli di ghiaccio, i commercianti di sere e di
stelle. Di notti in cui respirare contro i giorni nei quali affogare.
L'agosto degli amori persi e delle storie evanescenti.
domenica 4 agosto 2013
sabato 3 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Cinocefale 197 a. C.
Cinocefale 197 a.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
venerdì 2 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: Gettysburg 1863 d. C.
Gettysburg 1863 d. C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
giovedì 1 agosto 2013
Vittorio Amadio. Il metallo di mille battaglie: El Alamein 1942 d. C.
El Alamein 1942 d. C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti
furiosi e morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno
un loro fascino perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino
le alabarde o i gladi che scoppino proiettili di cannone o deflagri
la dinamite, quello che resta di un campo di battaglia sono le fosse
comuni e, in tempi recenti, croci bianche simbolo di disfatta di una
umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze possibili.
Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi
e nei rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
Vittorio Amadio a “ARTENATURALMENTE” al Casale Raccosta
Il 3
agosto si inaugura “ArteNaturalMente” al Casale Raccosta, a
Casette D’Ete di Sant’Elpidio a Mare, in provincia di Fermo. Una
mostra d’eccezione in campagna, tra il verde vicino ad un
allevamento di oche, in un vecchio casale, in un luogo alquanto
suggestivo. Un allestimento diverso a contatto con la natura per un
incontro con l’arte grazie all’ideatore e promotore Vincenzo
Raccosta che con grande passione si è messo a disposizione per
attuare il progetto artistico – culturale. L’organizzazione è a
cura di Arte Contemporanea Casale Raccosta ed in particolare è stata
coordinata da Eda Coscia, Vincenzo Raccosta, Cleofe Ramadoro.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Sant’Elpidio a Mare.
L’inaugurazione è prevista per il prossimo 3 agosto, alle 18.
Prima del taglio del nastro ci sarà la presentazione del critico
d’arte Cecilia Casadei. La mostra chiuderà i battenti il prossimo
17 agosto ed è aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Diversi
gli artisti che partecipano all’allestimento:
Carla
Abbondi, Vittorio Amadio, Arnoldo Anibaldi, Franco Bastianelli e
Giuliano Cardellini, Mauro Brattini, Agostino Cartuccia, Gianpiero
Castellucci, Marisa Cesanelli, Silvio Craia, Giorgio Cutini,
Graziella Gabrielli, Maurizio Governatori, Alessandro Guerrini, Carlo
Iacomucci, Margherita Martinelli, Franco Morresi, Patrizia Pasquini,
Sandro Pazzi, Riccardo Piccardoni, Alfredo Pirri, Vincenzo Raccosta,
Cleofe Ramadoro, Lucia Spagnolo, Gianfranco Tognarelli, Roberto
Torregiani, Sandro Trotti, Daniela Vito, Manuela Cerolini.
Carla
Passacantando
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