martedì 22 gennaio 2013

In "movimento" 2013. Pierrot Lunaire, la Selene di Vittorio Amadio.


C’entra nulla Arnold Schonberg. La luna di Vittorio Amadio si rifà piuttosto alla Selene greca, il pianeta-satellite risplendente che illumina i cammini incerti. Volare sulla superficie. Questo l’obiettivo, questo il credo. E più la superficie si frastaglia, più cresce la curiosità dell’esploratore. Pierrot Lunaire è movimento continuo, mosse bianche su sfondo blu con l’aggiunta di occhi indiscreti e ovali rossi, che esaltano e risaltano nella composizione placida di un pianeta tutto da scoprire. È gioia e sentimento, quasi che gli innamorati possano finalmente riappropriarsene, dopo anni di mercificazioni spietate. È la teoria del “movimento” di Vittorio Amadio 2013. È l’essenza dell’arte che non stagna, che non si autocelebra, che si rinnova. In fondo è “solo” arte, che include però la magia.


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