Mind Lights
La
mente è il rifugio dei pensieri, la cassaforte dei ricordi, il luogo
dove le emozioni vivono e pulsano. La mente è il crogiolo delle
idee, il diario delle esperienze, il crocevia di tutti i sensi. La
mente vive e gioca, odia e ama, ricorda e dimentica ma, soprattutto,
sublima. La mente vive di se stessa e rifiuta gli schemi. Non se ne
plasma né disegna perché è libera. La
mente non si imprigiona il corpo sì. Un corpo si può chiudere fino
ad annientarlo ma la mente no, lei va, sempre e dovunque, in
compagnia di se stessa.
Alla
mente basta poco, forse neppure respirare. Un refolo di vento ed è
pronta a creare perché la mente crea e distrugge, elabora e
analizza, vola e plana con la facilità dell’immanente. Le luci
della mente sono gli squarci che ogni volta procuriamo a una
esistenza piatta, ma anche il sostegno vivo di un rapporto finito, di
un amore tramontato, di un’assenza importante. Le luci della mente
sono tutti i nostri pensieri, quelli che riusciamo a cogliere nel
tempo e nello spazio fino a salire su, nell’universo, dove ci
attende l’eternità. L’arte è sinonimo di eternità come le luci
della mente di creatività.
Come
il segno marcato da una mano che la supera in velocità, come
inventarsi una storia partendo da un punto. Le luci della mente non
sono riflessioni ma suggestioni. Non sono statiche ma si ricoprono di
dinamismo che le rende lampi. Sono solo luci della mente, in fondo
uno spettacolo. Chiamare “Mind Light’s” una produzione
artistica non è un azzardo ma l’unico gioco possibile in un modo
ingabbiato, l’unico giro di valzer in un campo di grano.
Mind Lights
The
mind is the refuge of thoughts, the safe of memories, the place where
the emotions live and pulsate. The mind is the crucible of ideas, the
diary of experiences, the crossroad of all the senses. The mind lives
and plays, hates and loves, recalls and forgets but, above all,
sublimates. The mind lives on itself and rejects the models. It
cannot be moulded nor drawn because it is free. The mind cannot be
imprisoned. The body can be imprisoned and annihilated but not the
mind, which goes, always and everywhere, in the company of itself.
The
mind needs little, maybe not even a breathe. A gust of wind and
there it is, ready to create because the mind creates and destroys,
processes and analyzes, flies and glides with the ease of the
immanence. Mind lights are slashes in a monotonous existence, but also
support over a finished relationship, a faded love, an important
absence. The lights of the mind are our thoughts, those we are able
to get in time and space all the way up to eternity.
Art
is synonymous of eternity as the lights of the mind are of
creativity. Or the stroke by a fast hand, or inventing a story
starting from a point. The lights of the mind are not reflections but
suggestions. They are not static but as dynamic as lightning. They
are only the lights of the mind, at the end of a show. Calling
an artistic production "The lights of the mind" is not
gambling but it is the only possible game in a caged world, the only
round of waltz in a corn field.
Testo: Massimo Consorti
Traduzione: Rossella Borrone