Tricameron 533 d.C.
Il
fragore dei metalli che si scontrano. Urla, assalti, combattimenti furiosi e
morti, tanti morti. Eppure, le battaglie della Storia hanno un loro fascino
perverso. Sia che sparino i moschetti, si incrocino le alabarde o i gladi che
scoppino proiettili di cannone o deflagri la dinamite, quello che resta di un
campo di battaglia sono le fosse comuni e, in tempi recenti, croci bianche
simbolo di disfatta di una umanità vittima delle violenze, di tutte le violenze
possibili. Vittorio Amadio immagina battaglie, gli scudi che si scontrano, le
spade sguainate, corpi uno contro l'altro. Il risultato è nei tondi e nei
rettangoli che ne disegnano la storia. Una storia nella Storia.
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